
Una nuova parola di passo,
Emerge dal silenzio
Adesso la mia voce è tuono,
la mia esistenza fulmine.
Sono argine e fiume,
luce e ombra
silenzio e canto.
Frantumato è lo specchio
che non riflette più la memoria del tradimento.
E il frammento non trattiene
Più la neve nell’incavo del petto.
Adesso la memoria perdona ma non si inganna.
Scarnificatà la maschera,
l’ha vista in volto la coscienza malata
amichevole e cordiale…
della banalità del male.