La poesia esorcizza il ghosting

IL GHOSTING

Fare ghosting è una pratica di chiusura relazionale che si è diffusa come il coronavirus di questi giorni.

Molti individui, non essendo in grado di affrontare la propria dimensione affettiva ed emozionale, nell’incapcità di riflettere sulle emozioni, in preda all’ alessitimia cioè alla cecità emozionale, fuggono e si dileguano dalle persone con le quali hanno scambiato emozioni, sensazioni e incipit relazionali. Chiaramente c’è chi si ritrova un questo buco nero insensato di abbandono, dopo aver con generosità e fiducia aperto il proprio sè e, può capitare, che soppraggiungano sentimenti di angoscia come se la persona stesse vivendo un vero e proprio lutto senza morto ma con la sensazione animica della perdità dell’altro…

In questo Libro, Storie di fantasmi e di ghosting, Chiara natalini, affronta il dolore per la scomparsa improvvisa di una persona che con amorevolezza aveva accolto nella propria zona personale. Il linguaggio poetico è stato l’elemento che ha consentito attraverso l’ironia paradossale e amara lo sciogliersi dell’angoscia.

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