Narrarsi attraverso il linguaggio poetico  Narrating himself through poetic language

L’approccio alla poesia (vedere surrealismo cadaveresquisito) consente l’esplorazione del mondo interno ed esterno al soggetto, consente la presa di consapevolezza metacognitiva dei modelli rappresentazionali di se stesso e delle proprie figure di attaccamento ed ecco perché si può legare ad un percorso di sviluppo consapevole del sé in ogni epoca della vita.

Il rapporto intersoggettivo con un Pedagogista/Andragogista, o un analista ha una funzione di cura come crescita, volta allo sviluppo del potenziale latente del soggetto. L’esplorazione attraverso il linguaggio poetico dellerappresentazioni delle figure di attaccamento può consentire un’ occasione per valutarli e ristrutturarle alla luce delle nuove conoscenze che il soggetto fa di se stesso attraverso la scrittura e il dialogo con l’Altro.

L’altro, il pedagogista/andragogista come dialogante consapevole ha diverse funzioni:

1.Fornire al soggetto un modello di BASE SICURA (Bowlby) dalla quale partire per esplorare i diversi aspetti problematici della sua vita che hanno avuto ricadute sul piano dell’apprendimento;


2. ASSISTERE il soggetto nelle sue esplorazioni incoraggiandolo a prendere in esame la sua modalità relazionale, le aspettative nei confronti dei propri sentimenti e dei propri comportamenti e nei confronti di sé e di altre persone (competenze di teoria della mente) sviluppando competenze per una relazione intersoggettiva che il pedagogista/andragogista incoraggia a prendere in esame, e che costituisce un modello nuovo di riferimento.

Entro questa relazione la persona potrà prendere conoscenza/consapevolezza di tutte quelle percezioni, costruzioni, aspettative che strutturano i propri modelli operativi interni, elementi che tramite la figura di attaccamento sicura ( Pedagogista/ Andragogista) potrà imparare a conoscere e a trasformarli.

Il soggetto sarà incoraggiato a esaminare quanto le sue attuali percezioni e credenze siano il prodotto delle esperienze anche precedenti; rendere la persona capace di riconoscere che le immagini (modelli) di sé e degli altri, derivate da passate esperienze dolorose o da messaggi distorti o provenienti da caregiver disfunzionali condizionano non soltanto l’aspetto emotivo ma anche quello cognitivo e il suo stile di apprendimento. Quando la persona avrà afferrato la natura delle proprie immagini dominanti (modelli) e avrà rintracciato le loro origini, potrà iniziare a capir che cosa lo ha condotto a vedere il modo e se stesso così come fa ed ad avere la possibilità di trasformarlo.

3. L’uso del linguaggio simbolico della poesia con tutto il bagaglio delle figure retoriche ( metafore, sinestesie, ossimori ecc,) lo aiuterà a riscrivere attraverso la creatività una nuova immagine di sé, narrata con una nuova libertà che attinge alle radici della propria creatività.

La persona avrà di fronte la possibilità di cambiare la narrazione della propria esistenza con tutto quello che comporta sul piano psicologico il cambiamento della narrazione di sé e della prospettiva di visione.

Narrating himself   through poetic language
The approach to poetry (see surrealist games of exquisite corpse) allows the exploration of the subject’s internal and external world, allows the metacognitive awareness of the representational models of himself and his own attachment figures and that is why it can be seen as a path of conscious development of the self in every age of life.
The intersubjective relationship with a Pedagogist / Andragogist, or an analyst has a function of care as growth, aimed at the development of the latent potential of the subject. The exploration through the poetic language of the representations of the attachment figures can provide an opportunity to evaluate and restructure them in the light of the new knowledge that the subject makes of himself through writing and dialoguing with the Other.
The other, the pedagogist / andragogist, being conscious of his role, has different functions:    
1. To provide the subject with a model of A SECURE BASE (Bowlby) from which to explore the various problematic aspects of his life that have had a knock-on effect on learning;

2. TO ASSIST the subject in his explorations by encouraging him to examine his relational modality, the expectations regarding his own feelings and behaviours and towards himself and other people (mind theory competences). So doing he will develop skills for an intersubjective relationship that the pedagogist / andragogist encourages to examine, and which constitutes a new model of reference.
Within this relationship the person can get knowledge / awareness of all those perceptions, constructions, expectations that structure their internal operating models.  Then, through the figure of secure attachment (Pedagogist / Andragogist), the person will be able to learn and transform these elements.
The subject will be encouraged to examine to what extent his current perceptions and beliefs are the product of previous experiences; such an analysis will make the person able to recognize that the images (models) of himself and of the others deriving from past painful experiences or from distorted messages or from dysfunctional caregivers, condition not only the emotional aspect but also the cognitive one and the learning style.

Once  the person has grasped the nature of his dominant images (models) and has traced their origins, he will begin to understand what led him to see the way and himself as he does and he will be able to transform it.

3. The use of the symbolic language of poetry with all the baggage of the rhetorical figures (metaphors, synaesthesias, oxymorons, etc.) will help him rewrite through creativity a new image of himself, narrated with a new freedom that draws from the roots of his own creativity.
The person will have the chance of changing the narration of his own existence and also what the change of that narration implies on the psychological level.

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